All’interno della sezione Documenti e contratti, raggiungibile al percorso Home > Il mio conto > Documenti e contratti, è possibile prendere visione dei seguenti documenti:
-Estratto conto;
-Documentazione mutui;
-Documentazione prestiti;
-Dettaglio interessi;
-Sintesi conto per ISEE;
-Report ex post costi ed oneri;
-Documentazione dossier a garanzia;
-Contratti.
L'estratto conto Fineco è consultabile online. Pronto da stampare ogni volta che serve, archiviato elettronicamente, l'estratto conto Fineco viene aggiornato gratuitamente con periodicità trimestrale. E’ possibile visualizzare online gli ultimi 4 estratti conto. Per tutta la documentazione precedente è possibile richiedere l’invio a domicilio.
Quando il tuo nuovo estratto conto Fineco è disponibile online, te lo segnaliamo via mail.
Con l'estratto conto Fineco puoi controllare:
> i movimenti del tuo conto in euro e del tuo servizio Multicurrency comprensivi del calcolo trimestrale degli interessi
> i movimenti delle carte di credito associate al tuo codice utente
> i movimenti dei tuoi Dossier titoli
> i movimenti CashPark, il conto deposito Fineco.
Periodicità di rendicontazione dossier titoli
Alla sezione Home > Il mio conto > Documenti e contratti, selezionando alla voce Estratto conto “Altre azioni > Periodicità e modalità di ricezione”, è possibile scegliere anche con quale periodicità rendicontare in estratto conto dossier titoli e CashPark.
E’ possibile scegliere tra “Trimestrale” e “Annuale”.
La periodicità di rendicontazione scelta verrà applicata a tutti i dossier parimenti intestati.
L’addebito dell’imposta di bollo segue la periodicità di produzione della rendicontazione di Deposito titoli e CashPark in estratto conto.
Ricordiamo inoltre che, in linea con quanto previsto dalla normativa, una volta scelta la periodicità di rendicontazione annuale, per poterla mantenere è necessario accedere e consultare, almeno una volta a trimestre, la sezione Portafoglio > Reports > Portafoglio offline in area riservata del sito.
In caso contrario, dal trimestre in cui non si è visualizzato il portafoglio offline, la periodicità di rendicontazione passerà a trimestrale. Pertanto, per il trimestre in cui NON è stato effettuato l’accesso online e per i successivi trimestri dell’anno di riferimento verrà prodotto l’estratto conto trimestrale con la relativa applicazione dell’imposta di bollo.
Sul primo estratto conto prodotto, l’imposta di bollo sarà calcolata da inizio anno, ovvero per tutto il periodo non rendicontato.
Puoi passare alla modalità «annuale» seguendo le seguenti regole:
Data apertura |
Richiesta rendiconto annuale |
entro il 31 marzo |
entro il 31 marzo |
Dal 01 aprile al 30 giugno |
entro il 30 giugno |
Dal 01 luglio al |
entro il 30 settembre |
Dal 01 ottobre al |
entro il 31 dicembre |
Ricordiamo inoltre che, una volta scelta la modalità di rendicontazione annuale, non è più possibile passare alla periodicità trimestrale fino alla fine dell’anno per il quale è stata effettuata la scelta.
INVIO ESTRATTO CONTO A DOMICILIO
Puoi richiedere anche l'invio dell'estratto conto Fineco a domicilio secondo una periodicità da te indicata.
Il costo di questo servizio varia in base al tipo di periodicità selezionata:
Modalità ricezione |
Periodicità |
Costo |
Online |
Trimestrale |
Gratuito |
A domicilio |
Trimestrale |
1,95€ cad. |
A domicilio |
Mensile |
1,95€ cad. |
A domicilio |
Semestrale |
1,95€ cad. |
A domicilio |
Annuale |
1,95€ cad. |
Se desideri ricevere a domicilio uno specifico estratto conto puoi inoltrare la tua richiesta direttamente online.
Il costo per ogni spedizione è di 1,95 euro.
Indicazioni tecniche
L'estratto conto Fineco è un file elettronico in formato Acrobat .Pdf. Per visualizzarlo è necessario avere installato Acrobat Reader.
Il .pdf erogato è criptato con il sistema utilizzato da Fineco per tutti gli scambi di informazioni sensibili.
Annualmente Fineco conteggia gli interessi creditori (al netto della ritenuta fiscale pari al 26%), gli interessi debitori (quelli che paghi se temporaneamente si è verificato uno sconfino di conto o uno scoperto di valuta), le commissioni e le spese di gestione.
Dal 1° ottobre 2016 sono entrate in vigore le nuove disposizioni di legge in materia di interessi nei contratti di credito e di raccolta del risparmio.
La nuova disciplina prevede quanto segue:
Numeri creditori e debitori
I numeri creditori e debitori sono calcolati moltiplicando ogni saldo per valuta per i giorni che trascorrono tra la valuta del saldo stesso e la valuta del saldo successivo (giorni valuta), diviso 100.
Il numero dei giorni valuta è calcolato prendendo in considerazione la data valuta di un'operazione e la data di valuta dell'operazione immediatamente successiva.
Numeri creditori = (saldo positivo per valuta x giorni valuta) : 100
Numeri debitori = (saldo negativo per valuta x giorni valuta) : 100
Calcolo degli interessi attivi
Per calcolare l'importo lordo degli interessi attivi è necessario moltiplicare il totale dei numeri creditori per il tasso attivo e dividere l'importo ottenuto per i giorni dell'anno civile (365 gg.)
Interessi attivi lordi = (numeri creditori x tasso creditore) : 365 gg
Il totale netto degli interessi attivi si calcola sottraendo la ritenuta fiscale dall'importo lordo.
L'importo della ritenuta fiscale, obbligatoria ai fini di legge, si ottiene moltiplicando l'aliquota del 26% per il totale lordo degli interessi attivi (imponibile).
Interessi attivi netti = interessi attivi lordi - 26%
Calcolo degli interessi passivi
Gli interessi passivi si calcolano moltiplicando i numeri debitori per il tasso passivo. L'importo risultante dovrà essere diviso per i giorni dell'anno civile (356 giorni).
Interessi passivi = (numeri debitori x tasso passivo) : 365 gg.
Sugli interessi passivi non è calcolata la ritenuta fiscale del 26%.
Risultato complessivo
L'eventuale importo a credito o a debito è calcolato sottraendo dalla differenza fra interessi attivi e passivi (interesse liquidato), le commissioni e le spese.
Importo a credito/debito = interesse liquidato - commissioni/spese.
A partire dal 2° trimestre 2016, troverai il dettaglio del calcolo degli interessi all'interno dell'estratto conto di fine anno.
Secondo quanto previsto dall’art.120, comma 2, del D. Lgs. n. 385/1993 (Testo Unico Bancario), che regola, tra l’altro, le modalità di calcolo e pagamento degli interessi, è necessario rilasciare apposito consenso per autorizzare la Banca ad addebitare gli interessi in modo automatico al 1° marzo.
Il rilascio può essere effettuato direttamente in area riservata del sito accedendo alla sezione “Home > il mio conto > Gestione servizi > Conto e Carte > Modalità addebito interessi”.
Da questa sezione è possibile autorizzare o non autorizzare l’addebito in conto corrente degli interessi debitori maturati nel corso dell’anno e che saranno esigibili dal 1° marzo dell’anno successivo.
In assenza dell'autorizzazione, la banca, dopo il 1° marzo, potrà comunque procedere alla compensazione degli importi:
In caso di chiusura del conto corrente, gli interessi debitori saranno immediatamente esigibili.
Il saldo è la differenza tra gli accrediti e gli addebiti in un determinato periodo di tempo.
Esistono diverse tipologie di saldo:
saldo finale: è calcolato sommando e sottraendo tutte le voci che compaiono nell'estratto conto.
saldo liquido: è utilizzato per il calcolo trimestrale degli interessi ed è calcolato sommando e sottraendo le voci che compaiono in estratto conto escludendo quelle che hanno una valuta successiva al termine del periodo di riferimento.
saldo disponibile: è la somma a tua disposizione e tiene conto delle sole operazioni andate a buon fine.
saldi per valuta: sono i saldi del tuo conto corrente calcolati in base ai movimenti registrati per valuta nel trimestre. Servono per determinare i numeri creditori e debitori ai fini della liquidazione degli interessi trimestrali.
Giorni valuta e giorni disponibilità
I giorni valuta sono i giorni trascorsi i quali cominciano a maturare (o cessare) gli interessi sulle le somme versate (o prelevate).
I giorni di disponibilità sono i giorni trascorsi i quali le somme o i titoli si rendono disponibili e possono essere utilizzati. Il numero di giorni disponibilità è sempre superiore a quello dei giorni valuta.
Ad esempio, nel caso di versamento di un assegno bancario:
gli interessi iniziano a decorrere 2 giorni lavorativi dopo la data di sottoscrizione della distinta di versamento (giorni valuta)
la somma versata è disponibile (e quindi può essere prelevata) solo dopo 8 giorni lavorativi dalla data operazione visualizzata sulla movimentazione del conto corrente.
Con la carta di credito Fineco puoi decidere di rimborsare le tue spese anche a rate (revolving) dilazionando il pagamento e senza dover rinunciare a niente.
Nell'estratto conto Fineco, oltre al totale che ti rimane da rimborsare, puoi visualizzare gli importi delle rate dei tuoi acquisti e prelievi. Le spese che hai deciso di rateizzare e gli importi delle operazioni legate ai movimenti revolving sono identificate con il simbolo .
La seguente tabella mostra le possibili scelte di pagamento rateale (revolving) ammesse per ogni tipo di fido.
Ti ricordiamo che:
il tipo di revolving (es. rata fissa 100 euro), una volta scelto, non è modificabile fino al rimborso completo del piano
il tipo di revolving scelto è applicato sia ai prelievi che agli acquisti
PLAFOND CARTA |
DESCRIZIONE |
1.600 |
Rata di 100 Euro | 10% del saldo |
2.600 |
Rata di 200 Euro | 10% del saldo |
Rata minima applicata: 80 Euro
Attenzione: in caso di aumento del plafond, la rata aumenta automaticamente. A tutti gli importi non ancora rimborsati verrà applicata la nuova rata.
APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA DI BOLLO SU PRODOTTI E STRUMENTI FINANZIARI
Il nuovo art. 13, comma 2-ter, della Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. 26/10/1972, n. 642 riguarda la disciplina dell’imposta di bollo sulle comunicazioni alla clientela relative ai prodotti e agli strumenti finanziari, incluso il conto deposito CashPark.
A differenza del vecchio modello, è stata introdotta una tassazione percentuale annuale quantificata come di seguito:
- 1 per mille per l'anno 2012, con un minimo di 34,20 e un massimo di 1.200,00 euro annui
- 1,5 per mille a decorrere dall'anno 2013 con un minimo di 34,20 euro annui e un massimo di 4.500 euro, quest'ultimo solo per i soggetti diversi dalle persone fisiche
- 2 per mille a decorrere dall'anno 2014 e per tutti gli anni successivi con un massimo di 14.000 euro solo per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Ai fini del calcolo è inoltre specificato che:
- l’importo minimo addebitabile è di 1 euro;
- negli arrotondamenti al decimo di euro se il centesimo è tra 0 e 4 si arrotonda per difetto al decimo inferiore; se compreso tra 5 e 9 si arrotonda per eccesso al decimo superiore.
Se il deposito titoli rimane vuoto e non viene movimentato nel periodo rendicontato, l’imposta non è dovuta.
Il periodo di riferimento per il calcolo dell’imposta è l’anno civile e l’imposta è rapportata al periodo rendicontato se:
- le comunicazioni sono inviate periodicamente nel corso dell’anno
- in caso di estinzione dei rapporti
- in caso di apertura rapporti in corso d’anno
Gli importi sono calcolati in considerazione dell’ammontare complessivo dei prodotti finanziari detenuti dal cliente presso il medesimo ente gestore e sono rapportati al periodo rendicontato (trimestrali o annuali).
L’imposta è calcolata in funzione del valore di mercato (in caso di strumenti in valuta, il valore di mercato è calcolato utilizzando il cambio ufficiale tempo per tempo rilevato da Banca d’Italia) o, in mancanza, del valore nominale o di rimborso dei prodotti finanziari, calcolato al termine del periodo rendicontato ovvero al 31 dicembre di ogni anno in assenza di rendicontazione.
In materia di comunicazioni relative a quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio per le quali, pur in assenza di un formale contratto di custodia o amministrazione, sussista uno stabile rapporto con l'intermediario, quest’ultimo può effettuare i necessari disinvestimenti per il pagamento dell'imposta di bollo in caso di mancata provvista da parte del cliente.
Riportiamo di seguito alcuni esempi di calcolo. Il periodo di riferimento degli esempi è l’anno 2014, di 365 giorni:
1) Cliente con un deposito titoli il cui saldo varia nel corso dell’anno e un CashPark collegato allo stesso conto.
|
Saldo I trimestre |
Imposta di bollo |
Imposta arrotondata |
Totale per trimestre |
Deposito |
560.000 |
276,16 |
276,20 |
300,90 |
CashPark |
50.000 |
24,66 |
24,70 |
|
|
Saldo II trimestre |
|
|
|
Deposito |
300.000 |
149,59 |
149,60 |
174,50 |
CashPark |
50.000 |
24,93 |
24,90 |
|
|
Saldo III trimestre |
|
|
|
Deposito |
320.000 |
161,32 |
161,30 |
186,50 |
CashPark |
50.000 |
25,21 |
25,20 |
|
|
Saldo IV trimestre |
|
|
|
Deposito |
320.000 |
161,32 |
161,30 |
186,50 |
CashPark |
50.000 |
25,21 |
25,20 |
|
|
TOTALE IMPOSTA APPLICATA |
848,40 |
Sebbene il saldo di CashPark rimanga costante nel corso dell’anno, l’imposta da versare per ogni trimestre varia in quanto deve essere rapportata al numero di giorni, differenti a seconda dei trimestri considerati (91 gg nel primo trimestre, 91 nel secondo, 92 nel terzo e nel quarto).
Lo stesso criterio è utilizzato anche per il calcolo dell’imposta sul deposito titoli.
2) Cliente che non raggiunge il minimo annuale.
|
Saldo I trimestre |
Imposta di bollo |
Imposta arrotondata |
Totale per trimestre |
Deposito |
1.000 |
0,49 |
1,00 |
1,00 |
|
Saldo II trimestre |
|
|
|
Deposito |
1.000 |
0,50 |
1,00 |
1,00 |
|
Saldo III trimestre |
|
|
|
Deposito |
2.000 |
1,01 |
1,00 |
1,00 |
|
Saldo IV trimestre |
|
|
|
Deposito |
2.000 |
1,01 |
1,00 |
1,00 |
|
TOTALE IMPOSTA APPLICATA |
4,00 |
In questo caso la tassazione trimestrale è molto esigua (0,49 e 0,50), ma sarà addebitato l’importo minimo di 1 euro.
APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA DI BOLLO su ESTRATTI DI CONTO CORRENTE
Si definiscono “estratti di conto corrente” le comunicazioni riepilogative dell’andamento del rapporto, che indicano le movimentazioni del conto corrente (oltre che il saldo finale) e che devono essere inviate alla clientela almeno una volta all’anno.
Il nuovo testo dell’art. 13, comma 2-bis, della Tariffa, Parte I, allegata al D.P.R. 26/10/1972, n. 642 prevede la seguente imposta di bollo, calcolata in misura differenziata in funzione del soggetto titolare del rapporto:
- 34,20 euro annui per i clienti persona fisica;
- 100,00 euro annui per i clienti diversi da persone fisiche.
In caso di più rapporti di conto corrente identicamente intestati, l’imposta è dovuta per ciascun esemplare di estratto conto; il periodo di riferimento per il calcolo dell’imposta è l’anno civile (365 o 366 giorni in caso di anno bisestile).
L’imposta di bollo è applicabile a ogni rendicontazione annuale o infrannuale, compresi gli estratti e i rendiconti di estinzione ed è rapportata al periodo rendicontato.
ESTRATTI DI CONTO CORRENTE ESENTI DAL PAGAMENTO
Se il cliente è persona fisica, l’imposta non è dovuta per gli estratti di conti correnti con giacenza media inferiore a 5.000,00 euro (saldo contabile).
Per il calcolo della soglia di esenzione vanno considerati unitariamente tutti i rapporti di conto corrente identicamente intestati, intrattenuti con la medesima banca.
L’imposta di bollo non è dovuta con riferimento ai conti correnti intestati a persone fisiche qualora il valore della giacenza media risulti negativo. Tali rapporti non concorrono a formare il valore medio di giacenza ai fini dell’esenzione.
I conti correnti intestati a soggetti diversi da persone fisiche sono invece sempre imponibili a prescindere dalle giacenze.
PROMOZIONI
Si precisa che, per tutti i rapporti rientranti in una delle campagne promozionali che prevedono la gratuità dei bolli, l’imposta di bollo sarà comunque calcolata in base ai criteri esposti, addebitata sul conto corrente e in seguito stornata, in quanto a carico di Fineco. Pertanto, nei movimenti del conto, sarà visualizzato il movimento di addebito e il relativo movimento di storno con segno opposto.
POLIZZE ASSICURATIVE
In materia di polizze di assicurazione la normativa dispone che:
- L’imposta è applicata a cura dell’impresa di assicurazione.
- Per le comunicazioni relative a polizze di cui ai rami III e V dell’art. 2, comma 1, del d.lgs. 7/12/2005 n. 209 (Codice delle Assicurazioni Private), per le quali non sussista un rapporto di custodia ed amministrazione, ovvero altro stabile rapporto, l’imposta di bollo per ciascun anno è dovuta all’atto del rimborso o del riscatto.
Gestire direttamente online i servizi collegati all'estratto conto è facile.
Per accedere
E’ possibile visualizzare gli Estratti conto relativi al tuo conto corrente cliccando su Home > il mio conto > Documenti e contratti.
Ogni volta che un nuovo estratto conto è disponibile online, riceverai una mail al tuo indirizzo di posta elettronica. Ti ricordiamo che gli estratti conto pubblicati saranno disponibili on line per un anno, successivamente puoi sempre richiederli direttamente dalla stessa sezione cliccando su Altre azioni > Richiesta invio estratto conto oppure contattando il nostro Customer Care.
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Ricorda che, anche richiedendo l'invio a domicilio, puoi sempre visualizzare gli estratti conto degli ultimi quattro trimestri online gratuitamente e con periodicità trimestrale.
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Lo stato del documento potrà essere:
- firmato: Sottoscrizione del contratto avvenuta correttamente e in modo completo
- Da firmare: la sottoscrizione del contratto deve essere completata da parte del cointestatario entro 30 giorni, in quanto almeno uno degli intestatari del conto ha già firmato. Questo stato è visibile ai soli cointestatari che devono ancora firmare.
- In attesa firma cointestatari: Sottoscrizione del contratto avvenuta in modo parziale, ha firmato solo uno degli intestatari, serve l’apposizione della firma da parte degli altri intestatari del conto entro il termine massimo di 30 giorni dalla firma del primo intestatario. Questo stato è visibile al/ai intestatario/i che ha/hanno già provveduto a firmare.
- Da Confermare: Sottoscrizione del contratto avvenuta in modo parziale, deve essere completato con l’inserimento dell’SMS Pin entro le 23.50.
- Annullato: Sottoscrizione del contratto avvenuta in modo parziale e non completata entro i termini previsti
- Proposta accettata dalla banca: Proposta contrattuale firmata digitalmente dalla banca per accettazione.
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In questa pagina occorre verificare che siano flaggate le funzioni: “Carica certificati affidabili da un server Adobe AATL" (non verranno inviati dati personali) e “Carica certificati affidabili da un server Adobe EUTL” presenti nella sezione
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Al termine di tale aggiornamento, chiudendo e riaprendo Acrobat, eventuali problemi di visualizzazione delle firme saranno risolti.
Tutor percorso in Italiano
Percorso: Modifica > Preferenze > Gestore affidabilità.
Tutor percorso in inglese
Section (sezione): Trust Manager > function to flag: Load trusted certificates from an Adobe AATL server (Update Now).
Section (sezione): Trust Manager > function to flag: Load trusted certificates from an Adobe EUTL server (Update Now).