Fineco ti offre un unico conto con un canone mensile di 3,95 euro, azzerabile grazie all'accumulo degi sconti che ottieni tutti i mesi al verificarsi di determinate condizioni. Il conto comprende tanti servizi gratuiti come bonifici, domiciliazione delle utenze, pagamento dei bollettini e altro ancora.
Con il conto Fineco inoltre hai:
Se sei già cliente, puoi vedere online nell’area riservata del sito in Il mio conto > Condizioni:
Per approfondimenti leggi i fogli informativi e la sezione Condizioni di conto - conti aperti a partire dal 01/03/2023
Fineco ti offre un conto con un canone mensile pari a 0, dedicato ai clienti interessati ai soli servizi trading. Il conto, infatti, non comprende tutti i servizi banking e di credito previsti invece per l’offerta del conto Fineco.
Con il conto corrente trading Fineco hai:
Se sei già cliente, puoi vedere online nell’area riservata del sito in Il mio conto > Condizioni le condizioni specifiche del tuo conto corrente.
Per approfondimenti leggi i fogli informativi.
A fronte di un canone mensile pari a 5,95€, hai a disposizione 200 operazioni annuali gratuite come specificato di seguito:
Oltre il limite delle 200 operazioni gratuite verrà applicato il costo di 1,95 euro ad operazione solo per:
Tutte le altre operazioni incluse nel canone rimangono gratuite, anche al superamento della soglia.
Per approfondimenti leggi i fogli informativi.
Dal 1 gennaio 2021 sono entrate in vigore le nuove regole europee per la determinazione dello stato di inadempienza nei pagamenti nei confronti delle banche (cd “default”)
Le nuove regole stabiliscono criteri e modalità diverse rispetto a quelli finora adottati, al fine di armonizzare la regolamentazione tra i diversi paesi dell’Unione Europea, in particolare per quanto riguarda:
Di seguito in sintesi i principali cambiamenti da conoscere per una corretta gestione del proprio conto corrente e delle proprie scadenze
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Fino al 31/12/2020 |
Dal 01/01/2021 |
Soglie di rilevanza |
Il cliente è classificato in default se per oltre 90 giorni consecutivi ha maturato un “rilevante” arretrato di pagamento sul debito complessivo nei confronti della banca |
Il cliente è classificato in default se per oltre 90 giorni consecutivi ha maturato un insoluto superiore a 100 euro (relativo a uno o più finanziamenti) che rappresenti più dell’1% del totale delle esposizioni verso la banca
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Uscita dallo stato di default |
Lo stato di default decade a partire dal momento in cui il cliente regolarizza verso la banca l’arretrato di pagamento o rientra dallo sconfinamento di conto corrente |
Lo stato di default permarrà per almeno 90 giorni dal momento in cui il cliente regolarizza verso la banca l’arretrato di pagamento o rientra dallo sconfinamento di conto corrente
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Compensazione tra le diverse esposizioni nei confronti della banca |
La banca può non classificare a default un cliente, pur in presenza di arretrati, se lo stesso è titolare di linee di credito non utilizzate presso la banca (cd compensazione delle esposizioni).
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Il passaggio allo stato di default avverrà anche in presenza di margini disponibili su altri conti correnti intestati allo stesso cliente.
La banca sarà tenuta a classificare il cliente a default anche in presenza di disponibilità su altre linee di credito non utilizzate ( es. carte revolving).
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È fondamentale, quindi, onorare con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente e di rispettare il piano di rimborso dei propri debiti non trascurando anche importi di modesta entità, al fine di evitare la classificazione a default che rileva anche ai fini della segnalazione in Centrale Rischi di Banca d’Italia.
Per approfondimenti sulla nuova normativa: link
Per le risposte alle domande frequenti: link
Per chiarimenti sugli impatti sulla Centrale dei Rischi: link